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Alitosi:

L’alitosi può essere generata da diverse cause, di cui alcune di pertinenza odontoiatrica e altre di origine generale. Le cause più frequenti di alitosi a genesi odontoiatrica sono: scarsa igiene orale, infezioni orali, ascessi. In presenza di alitosi va sempre posta una corretta diagnosi per decidere la scelta terapeutica idonea, in quanto il fenomeno limita i rapporti sociali.

Ascesso:

L’ascesso è una zona localizzata di infiammazione che contiene sempre materiale purulento. Può essere acuto o cronico, può essere a localizzazione periapicale oppure facciale, e può degenerare in forme gravi con ripercussioni generali che possono interessare seriamente il paziente. Va trattato in ogni caso in modo rapido.

Apparecchio ortodontico:

Gli apparecchi ortodontici hanno tutti il comune scopo di riportare gli elementi dentali nei corretti rapporti all’interno delle arcate. Si possono dividere in mobili e fissi, in intercettivi e funzionali, in vestibolari e linguali a secondo del loro funzionamento e scopo.

Canini e incisivi:

Formano il gruppo dei denti frontali. A livello dell’arcata superiore sono gli elementi più visibili e maggiormente degni di trattamenti estetici. Il canino e il primo molare sono i due elementi chiave della nostra occlusione.

Conservativa:

La conservativa è una disciplina dell’odontoiatria che ha per scopo quello di conservare i tessuti duri dei denti, sia a livello della corona, sia a livello della radice. Della conservativa fanno parte le ricostruzioni estetiche dei denti come per esempio le otturazioni o gli intarsi, e anche l’endodonzia (la terapia dei canali radicolari). È una branca portante dell’odontoiatria moderna dove si sono registrate enormi innovazioni.

Dentifricio:

Il dentifricio è una pasta detergente per i denti. Negli ultimi anni si è osservato un notevole cambiamento di questi prodotti: vi sono dentifrici al fluoro per prevenire la carie, altri che permettono di sbiancare gli elementi, altri studiati apposta per i bambini. L’impiego regolare del dentifricio è manovra essenziale per una buona salute orale.

Denti decidui (da Latte):

I denti decidui o “da latte” sono la prima dentatura dell’individuo. I primi elementi da latte erompono intorno ai 6 mesi (centrali inferiori) e gli ultimi cadono intorno ai 12 anni (canini). È importante curare la dentatura decidua per permettere alla dentatura permanente di erompere in un ambiente sano.

Dolore (Mal di denti):

Il mal di denti può assumere aspetti totalmente diversi: può essere lieve e insorgere solo in determinate situazioni (assunzione di cibi freddi o bollenti oppure di cibi molto dolci) oppure essere persistente e insorgere di notte. Soprattutto questo sintomo (dolore notturno refrattario agli analgesici) deve indurre il paziente a ricorrere allo specialista, ma è consigliabile comunque farsi visitare se insorge un mal di denti anche lieve.

Gengivite:

È un’infiammazione delle gengive localizzata e superficiale. Se non trattata può passare a forme più gravi della malattia parodontale ed evolversi in periodontite franca con perdita dei tessuti di sostegno del dente.

Granuloma:

È il risultato di una periodontite apicale cronica. Se non trattato può degenerare in una cisti apicale e condurre alla perdita dell’elemento. È una zona di infezione locale che deve essere rimossa per la salute del paziente.

Igiene dentale:

Si ottiene con lo spazzolino e il dentifricio e con il controllo e l’ausilio dell’igienista. Una buona igiene dentale è un requisito fondamentale prima di ogni intervento odontoiatrico. Senza una corretta igiene dentale gli interventi odontoiatrici sono a rischio di fallimento.

Malattiaparodontale:

È una patologia multifattoriale degenerativa dei tessuti di sostegno degli elementi dentali. È influenzata da molti fattori quali il tabagismo, igiene orale, background genetico. Si può trattare per arrestarne il decorso con terapie resettive o rigenerative. In assenza di terapia adeguata porta alla perdita degli elementi dentali.

Molare:

I denti molari sono i denti posteriori. Sono tre per emiarcata e l’ultimo è il dente del giudizio. Il primo molare inferiore o “dente dei 6 anni” è il primo molare permanente ad erompere.

Odontoiatria:

È la disciplina medica che si occupa dell’apparato masticatorio (denti, tessuti di sostegno, articolazione temporo-mandibolare, lingua, seni mascellari, tessuti molli). Si divide in molte branche specialistiche che affrontano le terapie dei diversi disturbi che possono originare nel cavo orale.

Otturazione:

A seguito della carie i denti necessitano di otturazioni. I materiali da otturazione si sono enormemente evoluti negli ultimi anni permettendo di mimetizzarsi con il dente e di ottenere effetti estetici e risultati qualitativi eccellenti.

Protesi totale (dentiera):

La protesi totale viene realizzata in casi di edentulia (assenza di denti). Può essere a livello dell’arcata superiore o inferiore. In pazienti con particolari riflessi del vomito o in pazienti con scarsa ritenzione si può realizzare una variante particolare, detta overdenture, che può essere sostenuta da alcuni impianti osteointegrati. In questo caso si aumenta la stabilità della protesi diminuendone l’estensione.

Sbiancamento ("bleaching"):

Lo sbiancamento o “bleaching” ha lo scopo di indurre uno schiarimento del colore del dente. Si può eseguire con diverse tecniche nello studio odontoiatrico (lampada al plasma, laser, perossido di carbamazepide) oppure a domicilio (mascherine notturne, strisce aderenti, ecc.), sia su denti vitali che non vitali. Non è nocivo per il dente.

Spazzolino:

Lo spazzolino da denti opportunamente impiegato per tre volte al giorno e per tre minuti a seduta garantisce lo stato di benessere delle nostre gengive. Lo spazzolino è preferibile a setole sintetiche e di durezza media per un uso generale. Lo sviluppo di nuovi spazzolini elettrici con tecnologie subsoniche è stato un grande passo avanti per l’igiene orale domiciliare.

Tartaro:

È il deposito sugli elementi dentali sia nella porzione coronale che radicolare di materiale duro che è composto da batteri, sali, residui alimentari e placca. Va rimosso sia mediante l’intervento dell’odontoiatra sia con un regime di igiene orale personalizzata da eseguire a domicilio. L’accumulo di tartaro è un fattore eziologico della malattia parodontale.